Onicoressi, onicoschizia lamellina ed onicolisi sono i principali quadri di fragilità ungueale.
L’onicoressi è una patologia che prevede solcatura e/o fissurazione pronunciata e fragilità dell’unghia dovuta a dermatosi, infezioni ungueali, malattie sistemiche, invecchiamento o insulto chimico. E’ molto spesso conseguente ad un disturbo costituzionale.
Nell’onicoschizia lamellina le estremità distali delle unghie vanno incontro ad uno sfaldamento degli strati più superficiali della lamina, l’unghia diventa fragile e si spezza a livello del margine libero.
La fragilità ungueale, e l’onicoschizia lamellina in particolare, sono espressione di una progressiva disidratazione della lamina ungueale.
L’immersione della lamina in acqua ne determina un’imbibizione, e non appena cessa il contatto con l’acqua, la successiva disidratazione è altrettanto rapida: il ripetersi di questi eventi porta ad un graduale indebolimento della coesione intercellulare.
L’onicolisi inizia solitamente distolateralmente, con un’irregolarità della linea di demarcazione tra porzione aderente e porzione libera della lamina, per poi procedere verso il centro della lamina stessa e raggiungere, talvolta, la lunula e distaccare l’intera lamina.
Lo spazio che si crea può divenire sede di residui cheratinici, materiale esogeno, miceti e batteri Gram-negativi. La psoriasi è la causa più comune di onicolisi seguita da tumori subungueali, malattie bollose ed eczema da contatto.